associazione italiana familiari e vittime della strada - onlus

INIZIATIVE NEGLI STADI      PARTITA PARMA -CHIEVO 

 

Al  Tardini di  Parma contro la  strage  stradale

In occasione della partita Parma-Chievo del 13 marzo 2002, organizzata dall'associazione  italiana familiari e vittime delle strada una manifestazione in memoria di Luigina Recchia e Jason Mayele,  per sollecitare  un  maggiore impegno dello stato per  la prevenzione degli incidenti, per l'educazione stradale e la sicurezza dei mezzi e delle strade

Parma, 13 marzo 2001.

Le società calcistiche di serie A Parma e Chievo hanno accolto,  anche grazie all'intervento di Oliviero Beha, che dai microfoni della sua popolare rubrica radiofonica di servizio "Beha a Colori"  l'ha sostenuta e rilanciata, la proposta del nostro presidente Pina Mastrojeni Cassaniti:   ricordare con una iniziativa della nostra associazione tutte le vittime della  strada, e sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni  sul drammatico problema delle stragi stradali.
Grazie al coinvolgimento di una numerosa delegazione di iscritti della locale sede di Parma e di diverse province italiane (Messina, Latina, Genova, Reggio Emilia, Modena e Bologna), prima dell'inizio della partita sono stati distribuiti agli oltre dodicimila spettatori i volantini stampati a cura dall'associazione, con l'appello dei due capitani delle squadre  Cannavaro e D'Angelo.

A stadio gremito, prima dell'inizio della partita e nell'intervallo tra il primo ed il secondo tempo,  i pulcini del Parma  hanno portato tutt'attorno al campo numerosi striscioni che ricordavano i numeri drammatici della strage stradale.

Le squadre sono entrate in campo indossando le magliette con il logo dell'associazione e l'appello "fermiamo la strage stradale".



 

Prima del calcio d'inizio, una ristretta  rappresentanza dell'associazione (Pina Cassaniti, Giovanni Dalle Cave, Enrico Gardini e Carla Mariani) è scesa a centro campo per consegnare ai capitani delle squadre le targhe ricordo dell'iniziativa. 

Preceduti dal commento allo speaker  ufficiale dello stadio, che ha illustrato l'iniziativa e presentato la nostra associazione e le finalità che la animano, Fabio Cannavaro e Maurizio D'Angelo leggevano poi l'appello riportato nel volantino. 

A causa dell'orario tardo-pomeridiano e della concomitanza con alcune importanti partite internazionali, l'incontro del Tardini è stata ripreso e trasmesso in diretta unicamente dalla pay-tv STREAM;   è quindi sfumata per la nostra iniziativa l'opportunità  di raggiungere una più ampia platea televisiva nazionale.
Mentre a Parma si giocava il secondo tempo della partita, una folta rappresentanza di genitori dell'associazione partecipava in diretta al servizio "Senza casco", nel corso della trasmissione "La vita in diretta " su RAI 1, testimoniando l'impegno dei nostri iscritti su più fronti. 
Un caloroso ringraziamento dell'associazione ai dirigenti delle due società sportive ed in particolare a quelli del Parma, che hanno accolto con grande cortesia e ospitalità  la nostra delegazione  ed assicurato un supporto impeccabile alla nostra  iniziativa. 
Un comunicato stampa sul sito internet ufficiale del Parma Calcio dava conto della nostra iniziativa. 

Una foto a ricordo della serata ritrae alcuni partecipanti all'iniziativa.

indietro

pagina iniziale
___________________________________________________________
Copyright ã 2001 by associazione italiana familiari e vittime delle strada