associazione italiana familiari e vittime della strada - onlus

PRIMA ASSEMBLEA NAZIONALE 2001


prima assemblea nazionale 2001
24 – 25 marzo 2001
Hotel San Francesco - Cosenza


relazione della presidenza

  1. premessa

  2. situazione generale

  3. situazione interna e rapporti con altre strutture
    - consiglio direttivo e altri organi centrali
    - personalità giuridica
    - cassa nazionale
    - notiziario interno
    - assistenza legale
    - assistenza psicologica
    - sito itnernet
    - terzo opuscolo vittime
    - sede centrale
    - federazione europea

  4. iniziative e rapporti esterni
    - convegno 5.10.2000 in Parlamento
    - giornata del ricordo – 19.11.2000
    - intervento negli stadi – 17.12.2000
    - lettere ai Presidi
    - esposto alle Procure

    - tavolo per la sicurezza stradale
    - stand di propaganda
    - partecipazione a convegni
    - documenti dell’Associazione
    - CD-rom Soul Singers
    - elezioni
    - nuovo Codice della strada

  5. questioni sottoposte a voto
    - bilancio e modifiche allo statuto
    - individuazione dei prossimi obiettivi

 


 

a premessa

La relazione riporta l’attività svolta dopo l’assemblea di Ravenna del 7 – 8 ottobre 2000 e formula proposte per le iniziative future.

Tutte le segnalazioni sottoposte all’attenzione dell’assemblea o del prossimo consiglio direttivo sono in corsivo grassetto.

Vi sono probabilmente errori e omissioni dei quali ci scusiamo.

b) situazione generale

L’Associazione vive con qualche difficoltà il passaggio dal progetto di pochi alla realtà di una struttura capace di incidere a livello nazionale.

A causa delle difficoltà interne al consiglio direttivo è possibile indicare solo approssimativamente il numero degli iscritti che hanno pagato la quota 2001: circa 200, divisi a metà tra Soci e Aderenti.

E’ certo comunque che molti vecchi Familiari del Comitato (allora non paganti) non hanno versato quote per il 2000 o per il 2001.

Le sedi locali sono cresciute (sono 53 le sedi provinciali contro le 43 di ottobre 2000), grazie anche ai contatti ripresi da Pino Guccione, ma soltanto una metà di esse risulta attiva.

La cassa nazionale mostra peraltro un saldo positivo probabilmente sufficiente all’attività ordinaria per il 2001 (notiziari, sede centrale, iniziative già in programma).

Nel consiglio direttivo sono sorte opinioni diverse su questioni di fondo (le stesse che vengono sottoposte all’assemblea come modifiche allo statuto) e in tale quadro si sono avute le dimissioni del segretario e di altra componente del consiglio.

Nello stesso tempo l’Associazione, senza abbandonare le iniziative ormai consuete, ha pienamente raggiunto il principale obiettivo fissato dalla assemblea di ottobre e cioè l’approvazione parlamentare del testo di modifica al Codice della strada, mostrando una capacità di agire - in rapporto alla scarsità di persone e di mezzi - e ottenendo una attenzione istituzionale senz’altro sorprendenti.

Questo successo significa che il nostro dichiararci testimoni diretti della strage (dunque genitori, figli, sposi, fratelli colpiti dalla sventura) è stato compreso così come volevamo.

Non si è mai trattato infatti, e non si tratta, di vittimismo fine a se stesso ma di una chiara richiesta di vita, tanto più impressionante e quindi forte perché proveniente da quel baratro nel quale non si ha, "prima", il coraggio di guardare.

Tutto il lavoro che abbiamo fatto è andato, forse inconsciamente, nella direzione indicata nel suo libro da Marcella Castellini, non a caso presidente del Comitato e poi dell’Associazione: senza dimenticare la nostra sventura (e come potremmo?), fare in modo che non sia inutile.

La riaffermazione e la rivalutazione individuale e collettiva della morte e del dolore come possibili fonti di vita costituiscono il principale e specifico compito dell’Associazione, un compito di valore morale e sociale altissimo, così come il suo maggiore vanto.

Al tempo stesso, questo "sdoganamento" di sentimenti in genere ritenuti negativi e che il nostro atteggiamento e il nostro lavoro indicano invece come fortemente vitali, è – e può essere ancora di più - fonte di consenso e di successo.

Quale che sia la formula strutturale che verrà scelta per l’Associazione dall’assemblea, questa linea non dovrà essere abbandonata.

 

c) situazione interna e rapporti con altre strutture

Consiglio direttivo e altri organi centrali

Il consiglio direttivo è attualmente composto (dopo le cooptazioni avvenute prima e dopo l’assemblea di Ravenna e dopo le dimissioni di 2 suoi componenti) da 13 soci: presidente Marcella Castellini, vice-presidente Francesco Saladini, tesoriera Lilia Gaviani Dellamore, consiglieri Ottaviano Bertei (incaricato Notiziari), Gabriella Caporicci (co-incaricata sito Internet), Leonardo Carraro, Pina Cassaniti, Enrico Gardini (co-incaricato sito Internet e incaricato FEVR), Giuseppe Guccione (incaricato istituzioni e stampa), Antonio Lerario, Carla Mariani (incaricata stragi sabato sera), Marco Montanari, Patrizia Quaresima (incaricata sede nazionale).

Il collegio dei revisori dei conti è composto da Alessandro Petrosino, Mario Pulvirenti e Virgilio Rende titolari; Nicoletta Napolitano e Rosalba Serafino supplenti.

Il collegio dei probiviri è composto da Maria Moscarelli e Carla Vasina titolari; Pietro Benenati e Anita Lambertini supplenti.

Il direttivo si è riunito formalmente solo due volte ma i contatti tra i componenti, specie tramite Internet, sono stati pressoché continui; gli altri due collegi non hanno svolto invece alcuna attività.

Tutti questi organismi si presentano dimissionari a questa assemblea e devono dunque essere rieletti.

Personalità giuridica

Il riconoscimento della personalità giuridica non è stato ancora chiesto al Ministero dell’interno ma questo può essere un bene viste le già operate modifiche statutarie e soprattutto quelle, rilevanti, ora sottoposte alla assemblea.

Cassa nazionale

La cassa nazionale presenta ad oggi un saldo attivo di circa 20 milioni.

Il ristorno alle sedi locali, ridotto al 25% dalla assemblea di Ravenna e rifiutato da alcune sedi, deve però essere ancora operato.

Molte delle attività sia locali che nazionali (viaggi, posta, tipografie ecc.) vengono ancora portate avanti a spese dei singoli responsabili e sarebbe davvero difficile andare avanti senza questo encomiabile impegno.

Notiziario interno

Il notiziario ha visto ancora due numeri nel 2000 dopo l’assemblea di Ravenna e un numero nel 2001, di convocazione di questa Assemblea.

Dall’ultimo numero del 2000 il notiziario è a stampa e non in fotocopia, curato quanto a composizione e spedizione da Ottaviano Bertei e Sergio Cianti.

Esso viene ancora inviato a tutti i Soci paganti e no, così come agli Aderenti paganti, a cura centrale, mentre i responsabili locali decidono se farlo avere in fotocopia agli Aderenti non paganti.

Del numero 1 del 2001 sono state spedite oltre 600 copie.

Assistenza legale

Per questo aspetto l’Associazione continua a contare soltanto sulla convenzione con l’avv. Scarcella di Milano (tel. 02 55191514) che presta assistenza senza richiesta di fondi spesa per tutta Italia ma limitatamente alla fase civile di risarcimento.

Restano valide le indicazioni fornite a pag. 4 della relazione della presidenza all’assemblea di Ravenna, poi trasfuse nell’opuscolo "che fare dopo un incidente stradale" (vedi oltre).

La presidenza è comunque intervenuta più volte con lettere ai Giudici in ordine alle richieste di patteggiamento avanzate sulla base di pene risibili, ottenendo a volte attenzione.

Assistenza psicologica

Anche qui non ci sono novità, nel senso che l’Associazione continua a non essere in grado né di fornire questa assistenza né di avere una propria linea per essa, a causa della mancanza di forze nel direttivo.

Va riproposta la via di un convegno nazionale per risvegliare l’interesse dentro e fuori della nostra struttura e di una richiesta alle ASL per la formazione di unità di pronto intervento formate da psicologi specializzati rispetto alla caratteristiche del nostro lutto e delle nostre invalidità oltre che da nostri volontari.

Sito internet

E’ stato ristrutturato a cura di Gabriella Caporicci e soprattutto di Enrico Gardini e presenta oggi una panoramica facilmente leggibile e pressoché completa della struttura, della storia e delle attività dell’Associazione, contenendo anche le foto e le storie pubblicate negli opuscoli vittime.

Il sito viene costantemente e rapidamente aggiornato, è un momento di immagine e di informazione sempre più importante, può fornire ai responsabili locali (ma anche ai nazionali) il modo, in rubriche loro riservate, di far conoscere i propri problemi e le proprie iniziative.

Terzo opuscolo vittime

E’ stato molto difficile riuscire a raggiungere il numero attuale di venti "storie" e foto, peraltro insufficienti ad un nuovo opuscolo.

Si prospetta ora la possibilità concreta di stampare non il terzo opuscolo ma un libro riassuntivo anche delle storie precedenti, con ampie indicazioni sulla Associazione, grazie alla sponsorizzazione di una o più ditte interessate alla sicurezza stradale (vernici fluorescenti, forse produttori di caschi, air-bag ecc.) e che garantiscono di porsi sulla stessa nostra linea.

Il nuovo direttivo dovrà comunque decidere a breve anche per non abusare ulteriormente della pazienza di chi ha dato disponibilità ormai da mesi.

Sede centrale

La sede centrale dell’Associazione è stata, come preannunciato a Ravenna, in concreto spostata da via Lancisi presso l’Adiconsum (ove resta peraltro la sede legale dell’Associazione) alla nuova sede operativa di via Tedeschi presso l’abitazione di Patrizia Quaresima, fornita di telefono (con numero sull’elenco), fax e computer intestati alla nostra struttura e in grado di riscontrare o smistare tutti i messaggi in arrivo.

E’ stata chiesta al Comune di Roma la disponibilità gratuita di un locale idoneo; ma per questa soluzione, o per altre di affitto, si porrebbe l’oneroso problema di stipendiare la persona o le persone necessarie a "reggere" la sede, ora invece sostenuta dalla presenza quotidiana della signora nella sua stessa abitazione.

Federazione europea (FEVR)

E’ stata avanzata formalmente alla Federazione la richiesta di rimborso – che ci era stato assicurato - delle spese sostenute per la manifestazione organizzata il 6.5.2000 in occasione della settimana europea della sicurezza stradale e per la spedizione dei volantini FEVR ai nostri responsabili locali; non abbiamo avuto riscontro e si deve ovviamente insistere per averlo quanto prima.

E’ anche necessario riprendere i contatti con la FEVR e con il suo presidente prof. Haegi, contatti che, stretti sino a quella manifestazione, sono poi concretamente cessati senza motivo da noi conosciuto.

 

d) iniziative e rapporti esterni

Convegno 5.10.2000 in Parlamento

Organizzato da Lerario e Guccione, ne ha riferito la relazione all’assemblea di Ravenna ma senza potere allora specificare che il convegno ha avuto un rilevante successo di presenze politiche e di immagine dando avvio all’insieme di contatti istituzionali che si sono rivelati vincenti nell’intervento per l’approvazione del testo di modifica al Codice della strada (vedi oltre).

Sembra senz’altro opportuno ripetere il convegno meglio se per presentare iniziative dell’Associazione, ad esempio sulla giustizia.

Giornata del ricordo - 19.11.2000

Per quanto riguarda la Chiesa cattolica, diverse delle sedi locali attive hanno preso contatti con la propria Curia o con le proprie Parrocchie ottenendo funzioni particolarmente dedicate alle vittime della strada, mentre alcune hanno tentato senza successo.

Le iniziative locali non sono state organizzate tempestivamente dal centro, ma vi è anche stata una scarsa risposta delle gerarchie ecclesiastiche.

Per la parte laica vanno ricordati il corteo di Messina, l’intervento pre-partita in diversi stadi di calcio, i fiori deposti sulla Agrigento-Caltanissetta.

Le iniziative sono passate a volte sui media locali e, quest’ultima, anche nazionali.

E’ necessario cominciare a preparare sin da ora la "giornata" del 2001 con specifica attribuzione dell’incarico all’interno del direttivo.

Intervento negli stadi – 17.12.2000

In collaborazione con la Lega calcio e la Federcasalinghe, a cura di Guccione e dei responsabili locali interessati, è stato letto in 9 stadi di calcio di serie A e B uno spot del campione motociclista Valentino Rossi, sono state distribuite 35.000 copie di volantino con la sua foto e il testo dell’appello, sono stati esposti striscioni con nome dell’Associazione e foto delle vittime.

L’iniziativa è passata sia sulla stampa che in TV e sia a livello locale che nazionale.

Anche questo intervento è certamente da ripetere, meglio se - come si voleva fare nel 2000 e non è stato possibile per i ritardi della Lega calcio – in concomitanza con la giornata del ricordo.

Lettere ai Presidi

Lettera e questionario sono stati inviati da molte sedi locali, con risultati in crescita rispetto all’anno precedente (a quelli riportati nel Notiziario n. 7 / 2000 vanno aggiunti i dati di Treviso e Verona) e con risposte che provano ampiamente l’interesse dei giovani per le problematiche della circolazione e della strage stradale.

Gran parte degli studenti raggiunti dal questionario ha spedito la lettera al presidente della Camera ivi proposta per sollecitare l’approvazione delle modifiche al Codice della strada.

Diverse sedi hanno ottenuto la pubblicazione dei dati sulla stampa locale.

L’iniziativa è da riprendere ad agosto – settembre 2001, ripetendo se possibile la richiesta agli studenti di intervenire nei confronti del Parlamento, ad esempio sui temi della giustizia.

Esposto alle Procure

Tutte o quasi le sedi attive hanno spedito l’esposto contro i responsabili istituzionali della strage stradale (ministri, sindaci, RAI ecc.) ma non abbiamo notizia di riscontri.

Sembra opportuno scindere questo esposto omnicomprensivo in diversi esposti specifici sulle singole responsabilità (per la mancata educazione nelle scuole, per la mancata informazione televisiva, ecc.), ampliando anche giuridicamente l’esposizione e facendo di ogni esposto un breve documento su ciascun tema da pubblicizzare specie a livello locale.

Tavolo per la sicurezza stradale

Sulla base di un’esperienza attuata a Reggio Emilia, il Comitato aveva già nel 1999 sollecitato la costituzione presso le Amministrazioni provinciali di un "tavolo per la sicurezza stradale" comprendente le strutture istituzionali (Autorità di governo, Enti territoriali, ASL ecc.) ma anche quelle di base, come la nostra, interessate alla prevenzione della strage.

Anche a partire da questa richiesta in diverse province (Agrigento, Biella e Venezia ma anche altre; di particolare interesse l’esperienza presso la Prefettura a Milano per l’importanza della sede) sono stati avviati processi di assemblaggio degli enti locali interessati, e dell’Associazione, con compiti di osservazione ma anche di intervento sui fenomeni dell’incidentalità stradale.

Nel frattempo a Reggio Emilia alla rappresentante dell’Associazione, uscita dall’Osservatorio denunciando l’interesse solo di facciata della Provincia, viene chiesto di rientrarvi dalla stessa Provincia che sembra disposta a dare quanto prima negava: occorre allora riflettere sull’opportunità di portare avanti le nostre posizioni e richieste senza temere rotture che possono alla fine risultare vincenti.

Stand di propaganda

Dopo la riuscita dei tre stand a Cagliari, Firenze e Biella, non ne sono stati organizzati altri.

Il direttivo nazionale potrebbe preparare l’attrezzatura di uno stand tipo da proporre ai responsabili locali o, direttamente, ai soggetti (centri commerciali, fiere ecc.) che questi indicassero.

Sono in corso contatti per la partecipazione dell’Associazione, tramite una impresa dalla produzione e dalle posizioni coerenti con i nostri fini, al Forum della pubblica amministrazione in programma alla Fiera di Roma dal 7 all’11 maggio.

Partecipazione a convegni

E’ ormai impossibile indicare le riunioni e i convegni, tecnici o di partito o di altre strutture, alle quali l’Associazione partecipa coi suoi rappresentanti nazionali e locali: si riesce in realtà ad evadere pressoché tutte le richieste di nostro intervento.

Documenti dell’Associazione

L’opuscolo "unirsi per fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti", predisposto nel dicembre 2000 da Saladini con la collaborazione di diversi altri responsabili, costituisce ora, in sostituzione delle "proposte di modifiche legislative" del dicembre 1998, il documento programmatico dell’Associazione.

E’ stato distribuito a tutti i responsabili, ai soci paganti e no, agli aderenti paganti, all’intero indirizzario esterno dell’Associazione (Enti, strutture, media) e viene fornito a tutti i nuovi iscritti.

Il documento deve essere costantemente aggiornato (già, ora, alla situazione creata dall’approvazione delle modifiche al Codice della strada) ed è aperto ad ogni suggerimento.

"Che fare dopo un incidente stradale – dalla parte del danneggiato" è invece il titolo dell’altro opuscolo preparato a dicembre 2000 dall’avv. Barbara Gagliardi e pure distribuito ai responsabili con bozza di lettera da rivolgere alle famiglie appena colpite dal lutto stradale: un impegno certo non facile ma importante per la disinteressata solidarietà che con esso possiamo far sentire.

Copia di questo opuscolo dovrebbe essere inviata a tutti i soci e aderenti paganti con il prossimo Notiziario.

CD-rom Soul Singers

Un CD-rom riportante il concerto dei Soul Singers, documenti della Associazione e immagini delle vittime, con altri testi, è stato preparato dal dr. Guccione per la Fondazione Luigi Guccione, la Conferenza episcopale italiana e la nostra Associazione : destinato ad una larga distribuzione e, si spera, a suscitare un buon interesse, si tratta di uno strumento fondamentale per farci conoscere.

Invitiamo tutti i nostri responsabili ed iscritti ad acquistarlo e farlo acquistare, tenendo presente che parte dei proventi verrà devoluta alla nostra cassa nazionale.

Elezioni

Il direttivo ha dibattuto a lungo se e come rendere l’Associazione presente con i suoi fini e le sue richieste nel prossimo momento elettorale, concludendo che fosse possibile soltanto chiedere formalmente alle diverse forze politiche di darci notizia di quanto i loro programmi prevedano sui problemi della incidentalità stradale - prevenzione e giustizia - riservandoci di valutare le risposte per orientare il voto dei nostri aderenti e comunque per darne pubblico conto.

A ciò non si è ancora provveduto e, salvo eventuali diverse proposte o decisioni dell’assemblea, il compito passa al nuovo direttivo.

Nuovo Codice della strada

Nell’assemblea di Ravenna del 7-8 ottobre 2000 si decise di appoggiare con forza l’approvazione in Parlamento, entro la legislatura, del "testo unificato" di modifiche al Codice della strada da poco definito dalla Commissione trasporti della Camera e che, se pure non interamente soddisfacente rispetto alle nostre aspettative e richieste, costituiva un momento di passaggio fondamentale dall’indifferenza alla comprensione del problema della strage stradale.

Era necessario che il "testo" venisse approvato, in pochi mesi e senza modifiche, sia dalla Camera che dal Senato; già prima di Ravenna l’Associazione si era mossa in questo senso inserendo nel "questionario" per le Scuole la lettera al Presidente della Camera, in effetti spedita da centinaia di studenti e riscontrata dall’on. Violante ad una ragazza di Terni; da Ravenna partirono lettere ai presidenti dei gruppi parlamentari della Camera e vi fu la risposta affermativa di Alleanza nazionale e dei Democratici di sinistra; poco dopo una nostra delegazione fu ricevuta dall’intero Ufficio di presidenza della Commissione trasporti e vennero allora le assicurazioni dei Comunisti italiani e dei Democratici.

Fidando nella previsione di questa maggioranza, l’Associazione intervenne anche nei confronti del Governo e in particolare, e più volte, del sottosegretario ai Trasporti; confidando però soprattutto su noi stessi, organizzammo l’11 gennaio, quando il "testo" attendeva ancora le ultime autorizzazioni, un incatenamento collettivo a piazza Colonna: subito dopo la Camera mise il provvedimento in calendario a partire dal 29 gennaio.

Il 30 gennaio, mentre la Camera votava, l’Associazione attuò con altre strutture (ASAPS, ANVU, Centro Rampi, COPED, Federcasalinghe, Ospol), un presidio a piazza Montecitorio: e il 31 gennaio la Camera approvò il "testo" con modifiche marginali e l’astensione delle opposizioni.

Ci attivammo immediatamente verso il Senato, con l’ulteriore appoggio di Adiconsum, Altroconsumo, Federconsumatori e Legambiente (mentre veniva a mancare l’appoggio dell’ASAPS), per l’esame e l’approvazione urgente, con richiesta formale ai presidenti dei gruppi e contatti a tutti i livelli; siamo stati ricevuti dal Presidente della Commissione competente ed abbiamo ottenuto altre assicurazioni ma, anche qui fidando soprattutto in noi stessi, abbiamo attuato il 28 febbraio un secondo incatenamento collettivo dinanzi a palazzo Madama.

Finalmente, l’8 marzo, il Senato ha approvato definitivamente il testo di riforma del Codice: prima dell’intervento dell’Associazione la possibilità di una approvazione totale o anche parziale era esclusa da tutti gli addetti ai lavori, parlamentari, politici, tecnici; che la nostra richiesta sia stata sufficiente a questo risultato dà la misura di quanto pochissime persone possano ottenere stando dalla parte giusta e muovendosi insieme e con decisione.

Un ringraziamento particolare va rivolto a Pino Guccione per la sua straordinaria capacità di contatto e per la sua dedizione a questa causa, ma non solo, lungo tutti questi mesi.

 

e) Questioni sottoposte a voto

Bilancio e modifiche allo statuto

Le questioni sulle quali l’assemblea deve decidere formalmente sono quelle riportate nella scheda per il voto postale, che tutti gli iscritti dovrebbero avere ricevuto: cioé il bilancio e le modifiche allo statuto.

Si può ovviamente discutere sull’uno e sull’altro punto anche modificando i termini nei quali sono stati proposti nella detta scheda; non è però possibile, proprio perché questa assemblea è retta dal principio del voto postale, proporre modifiche allo statuto su punti diversi, modifiche che potranno essere invece proposte alla prossima assemblea autunnale.

Il bilancio può avere bisogno di qualche spiegazione che verrà data dalla tesoriera Liliva Gaviani.

Le modifiche allo statuto verranno invece illustrate dai singoli presentatori.

Individuazione dei prossimi obiettivi

C’è un altro aspetto del quale l’assemblea deve interessarsi quanto meno per tracciare una linea lungo la quale possa poi muoversi l’intera Associazione e comunque il suo direttivo: la individuazione degli obiettivi strategici da perseguire nel prossimo futuro.

Questa relazione fornisce come segue, e come già riportato nella ultima edizione della "scheda informativa", una traccia per la discussione sul punto:

- ripresentare in Parlamento 1) le norme relative all’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole e alla penale non assicurabile in caso di omicidio stradale, 2) il disegno di legge già assegnato alla Commissione giustizia su accelerazione dei processi, aumento ed effettività delle pene, congruità dei risarcimenti relativi alla strage stradale;

- chiedere al Governo 1) la rapida attuazione della delega per le modifiche al Codice della strada, 2) un deciso e duraturo aumento dei controlli su casco e cinture, limiti di velocità, tasso alcoolico, droga e stragi "del sabato sera";

- chiedere all’industria 1) campagne informative, 2) disponibilità a trattare su meccanismi di limitazione della velocità nei termini di legge, 3) abolizione della vendita di alcoolici in autostrada, 4) incentivi e disincentivi assicurativi.

Spetterà poi agli organi dirigenti attuare al meglio la linea decisa dall’assemblea.

 

Buon lavoro.

per la presidenza

Francesco Saladini

Per conoscere le deliberazioni dell'assemblea,  vedi Notiziario n.2 - del 25 aprile 2001

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