associazione italiana familiari e vittime della strada - onlus

Resoconto della 2a assemblea 2001

Resoconto sintetico della 2a assemblea 2001
svoltasi a Roma il 15 dicembre 

 

Convocata col numero 4 del Notiziario 2001 – inviato a tutti i soci in regola con la quota – e organizzata dal gruppo romano, si è tenuta il 15 dicembre a Roma, nel residence Monte Mario, la seconda assemblea nazionale per il 2001 dell'Associazione vittime della strada onlus, presenti numerosi soci e responsabili.

Letta la relazione della presidenza, la discussione si è incentrata sulle modifiche allo statuto sociale approvato, con profonde modifiche rispetto al precedente, dalla assemblea di Cosenza del marzo 2001.

Ferma, perché ritenuta giusta, l'impostazione decisa in quella assemblea, secondo cui può essere socio a pieno titolo chiunque abbia a cuore la vita e la giustizia sulle strade, anche se non familiare o vittima, si è deciso però, per evitare il rischio che l'Associazione perdesse il suo specifico ruolo di testimonianza diretta della gravità della strage stradale, di riprendere il nome di "Associazione italiana familiari e vittime della strada" e di reintrodurre la categoria dei soci familiari e vittime in proprio.

A questa categoria, e nella stessa ottica, è stata riservata una quota di maggioranza negli organi centrali dell'Associazione (consiglio direttivo e collegi dei revisori dei conti e dei probiviri, la presidenza e una delle due vice presidenze); e le dette nuove norme relative al nome, ai soci familiari e vittime e alla loro rappresentanza, sono state protette con la previsione di una maggioranza particolarmente qualificata per le eventuali future modifiche.

L'assemblea ha contemporaneamente deciso alcuni mutamenti formali dello statuto, per lo stretto adeguamento alle disposizioni di legge, necessario in vista della richiesta di riconoscimento della personalità giuridica (che permetterà all'Associazione la costituzione di parte civile) e la riduzione delle assemblee annuali da due a una, impegnando infine il direttivo su un'ampia mozione presentata dal dr. Raduano, responsabile a Rimini e presidente di altra Associazione anti–strage.

Tutte le modifiche proposte sono state votate a larghissima maggioranza e molti interventi hanno sottolineato il ritrovato spirito unitario e l'esigenza di azzerare ogni passato contrasto.

 

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