INIZIATIVE NEGLI STADI |
04.03.2002 al Presidente FIGC – dr. Franco Carraro
Ancora una volta il mondo del calcio ha pagato alla strada un
tributo di sangue e di dolore: dopo Meroni, Barison, Lorusso e Pezzella,
Eneas, Scirea, Rigodanza e Dal Lago, Frustalupi, Campione, Dirceu, Di
Vincenzo e Biondi, Pisani, Martelli, Viola, Galli, Mero, stavolta è
toccato a Jason Mayele. Tutti giovani con tanta voglia di vivere e tante
risorse da dare, ma… la strage stradale ha distrutto progetti,
speranze, futuro. E questa stessa sorte tocca ogni anno a 9000
persone (e non dimentichiamo che 20000
restano disabili permanenti!). E’ una realtà dolorosa, che esige da ciascuno di noi una risposta
concreta: non basta la commozione, è necessario che il dolore si faccia
proposta di vita. Pertanto, tenuto conto della grande capacità di
coinvolgimento del mondo del calcio, il differimento della partita
Parma–Chievo al 13 marzo dovrà essere un’occasione per veicolare un
forte messaggio, soprattutto verso i giovani, che troppo spesso sulla
strada mettono a rischio la vita propria e quella altrui: fermiamo
la strage stradale, rispettiamo la vita! Ci attendiamo sensibilità ed accoglimento della proposta dalla
Federazione e dalla Lega Calcio, che hanno sempre dimostrato
disponibilità a lottare per una giusta causa, così come da entrambe le
squadre. Siamo disponibili ad una fruttuosa collaborazione, e ad offrire il
nostro know–how per manifestazioni a favore della vita. Da subito
potremmo suggerire di utilizzare il minuto di silenzio, che sicuramente
i giocatori osserveranno prima dell’inizio della partita, come
messaggio a favore della vita: a tal fine, ·
l’Associazione
è disposta a fornire le magliette con slogan adeguati, ed il proprio
striscione con il messaggio “Fermare la strage stradale”; ·
la
FIGC e la Lega Calcio potranno preparare uno striscione con i nomi di
tutti i giocatori che non ci sono più, e possibilmente con le foto; ·
gli
atleti, dal canto loro, oltre ad indossare le suddette magliette,
potranno lanciare messaggi per il rispetto della vita sulle strade,
concordati con l’Associazione. Nella certezza che una tale iniziativa avrà un’ampia risonanza,
valorizzando la funzione sociale dello sport nel nome di tanti giovani
che non ci sono più, resto in attesa di un sollecito riscontro, per
definire i termini della collaborazione, e porgo distinti saluti. |
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