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LA DROGA, L'ALCOL E LA STRAGE SULLE STRADE:

NE RISPONDANO ANCHE LE DISCOTECHE

03/10/2004  

Alle ore 3,30 del 2 ottobre, nel bresciano, quattro giovani con una Golf lanciata a tutta velocità, dopo una serata in discoteca con alcol e cocaina, uccidono di notte il marocchino Said Draoui, 27 anni, e feriscono Giordano Ponzoni, 37 anni.

Uno dei tanti disastri di fronte ai quali si impone il dovere di riflettere per tutelare la vita: non possiamo certamente chiamare in causa la fatalità, laddove il reato dipende da precise responsabilità, che vanno individuate e sanzionate.

E tuttavia non basta invocare pene severe soltanto per chi guida drogato ed ubriaco, in quanto occorre dare peso alle cause remote che creano nel guidatore le condizioni per uccidere.

Ci riferiamo in questo caso ai gestori delle discoteche, la cui corresponsabilità deve essere riconosciuta e pesantemente sanzionata, anche con la chiusura definitiva del locale e con l’affissione all’esterno di una iscrizione ben leggibile che inviti a riflettere e sia monito: “da questo locale sono usciti quattro giovani ubriachi e drogati che sulla strada hanno ucciso una persona e ne hanno ferito un’altra”.

dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

Presidente

                                                                                                                            

                                                                             
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