Ivan Ceccarelli, 26 anni, Firenze, 5.4.1971 – 26.8.1997


    

    Eri già stato provato tanto a 9 anni, quando il babbo è morto e siamo rimasti soli tu, Tatiana ed io.

     E’ iniziato allora il nostro cammino, in salita ma con tanto amore ad unirci; io ti chiamavo “il mio piccolo grande uomo” e qualcuno mi ha detto che eravamo come i petali di un fiore, inscindibili, incapaci di stare l’uno senza l’altro.

    
Dai tuoi occhi traspariva la tua dolcezza, la tua bontà, l’allegria che ti aveva reso amico di tanti.

    
Alle 19,30 di quella maledetta sera del 26 agosto, mentre rientravi dal lavoro, l’auto di un folle lanciata ad altissima velocità ti ha preso in pieno, ti ha ucciso schiacciandoti contro un pino.

    
Adesso quel folle, “punito” con un anno di reclusione non scontata perché sospesa, guida tranquillamente di nuovo, mentre tu non ci sei più, oggi e per sempre: e questa indifferenza, del responsabile e della “legge”, aggiunge amarezza al dolore.

    
Sai che né io né Tatiana potremo mai darci pace: soltanto speriamo che tu sia ancora vicino a noi, fra il vento che ci accarezza e il sole che splende alto nel cielo.

 

                                   la mamma Fiorella e la sorella Tatiana

 

associazione italiana familiari e vittime della strada