Davide Barbielli, 20 anni - Taino (VA) - 26.12.1976 - 24.7.1998 


Davide era un ragazzo semplice ma speciale, sempre sorridente, gentile con tutti e con tanta voglia di vivere; amava la sua famiglia e i suoi tanti amici; la sua passione era il calcio: con il suo talento avrebbe potuto avere la brillante carriera che gli era stata pronosticata.
    
I suoi progetti e i suoi sogni continuarono fino alla sera del 23 luglio 1998, quando uscì di casa e non vi fece più ritorno.

  
Quella sera Davide non guidava la sua auto ma era a bordo della Golf cabriolet di un suo amico.
   
Di ritorno a casa dopo una serata in compagnia, l’incidente: per l’alta velocità e nonostante conoscesse benissimo la pericolosità di quel tratto di strada, l’amico che era alla guida perse il controllo della vettura, uscì di strada e si schiantò contro alcuni alberi.
   
Per Davide non ci fu nulla da fare, mentre l’altro ragazzo rimase illeso.
    
    Pur avendo noi perdonato l’amico responsabile della sua morte, quello che ci è rimasto è una rabbia immensa e tanta sofferenza, perché il dolore di perdere un figlio è indescrivibile e solo chi lo prova può capirlo.
    
Sono passati più di due anni ma stiamo ancora aspettando che venga fatta giustizia perché chi ha provocato l’incidente non solo non ci sembra affatto pentito o dispiaciuto ma anzi va in giro con la stessa imprudenza e arroganza di prima, come se non fosse successo nulla.
    
Cercando di continuare a vivere con questo dolore infinito, aspettiamo che venga fatto il processo: come si chiuderà questa causa e che pena verrà inflitta a colui che ha provocato la morte di nostro figlio colpevolmente? La beffa di un patteggiamento e neanche il ritiro della patente? E questa sarebbe giustizia? Noi diciamo proprio di NO!

                                    Il babbo Sergio e la mamma Franca 

Davide, Ti ho amato dal primo istante della tua vita ma non ho potuto esserti vicina per raccogliere il tuo ultimo respiro.
   
Non passa un secondo che non ti pensi.
    So che adesso tu sei un angelo e spero sarai tu a prendermi per mano l’ultimo giorno della mia vita e allora finalmente saremo di nuovo felici insieme per sempre.

                                                                    la tua mamma

associazione italiana familiari e vittime della strada